Sto notando amici che si aggiungono qui. E' un bel segnale. La guerra contro la dittatura sinistra si gioca su vari fronti. Quello dei social ne è uno, non marginale, anzi, direi strategico. Continuo a ritenere necessaria una azione politica sul territorio. In fondo, farci stare sui social a scannarci, sfogarci ecc. è una strategia per evitare di farci fare altro. Ma, in attesa di una rinascita, ridurre la presenza su social oramai ostili, per privilegiarne altri più liberi, è comunque un bel segnale.
La attuale situazione, che vede censure a ripetizione da parte di vari social a danno di profili di destra o, comunque, liberi nel pensiero, viene vista con soddisfazione dalla sinistra, da esponenti tipo Gad Lerner. Loro, che fracassano le palle ogni due per tre con il pericolo del ritorno del fascismo, che parlano di censura a ripetizione, godono per quanto sta accadendo. Lo strapotere sinistro, che avvinghia il mondo come una piovra, sarà difficile da combattere. Eppure, va combattuto. Diamoci da fare, lo dico a me per primo, a far crescere social come questo. Interveniamo, animiamolo. Qualitativamente , gli altri sono avanti. Ma la qualità è data anche dal non dover subire una censura perchè di parere opposto ai capoccia dei social. La libertà, qualcosa che stiamo perdendo piano piano. E che dobbiamo difendere. O riconquistare. Sta (anche) a noi.
A left-wing Italian writer, who was also a judge, names the America Airlines pilot who threatened to land Trump supporters in Kansas, guilty of supporting him.
La censura politicizzata di Donald Trump è un campanello d'allarme enorme. Come se al Presidente del Consiglio, la compagnia telefonica decidesse di revocare il servizio.